La
scomunica è una pena canonica irrogata nelle
Chiese cristiane, che implica l'esclusione di un suo membro dalla comunità dei fedeli a causa di gravi e ostinate infrazioni alla morale e/o alla dottrina riconosciuta. Il termine
scomunica appare per la prima volta in documenti ecclesiastici nel
IV secolo. Nel
XV secolo si cominciò a fare una distinzione fra gli scomunicati che dovevano essere anche fisicamente allontanati, a causa di gravi errori (i
vitandi), e quelli che potevano essere tollerati (i
tolerati, che dovevano essere solo rigidamente esclusi dai sacramenti).