Origini e carriera ecclesiastica
Aristocratico fiorentino, figlio di Bartolomeo ed Elisabetta Strozzi, studiò in gioventù al
collegio romano e all'
Università di Pisa, dove si impratichì delle questioni giuridiche. Il Corsini, grazie ai buoni uffici dello zio cardinale
Neri Corsini, entrò a far parte dell
'establishment pontificio. Consacrato sacerdote da
papa Innocenzo XI, il Corsini si mise in luce sotto il pontificato di
Innocenzo XII in qualità di tesoriere della
Camera Apostolica, in data 6 dicembre 1695. In questa veste, il Corsini manifestò un cauto
liberismo per quanto concerneva il commercio dei grani, tendendo invece a seguire linee
mercantilistiche nell'importazione di manufatti, che poteva danneggiare la già carente produzione industriale.
Clemente XI, come riconoscimento per i suoi ottimi servigi in campo economico, lo nominò cardinale (17 maggio 1706) e dal 1725 al 1730 fu
vescovo di Frascati, il cui ricordo fu luminoso per la generosità con cui si prodigò a beneficio della città e del clero stesso. Sempre sotto
Papa Benedetto XIII, il cardinale Corsini lo nominò prefetto del tribunale giudiziario noto come "Segnatura di Giustizia".