L
'adozione, in particolar modo di giovani di sesso maschile, fu nella
storia romana una pratica particolarmente diffusa, radicalmente differente dall'attuale
adozione legale. Legata in modo imprescindibile alla sfera politica e sociale, essa permetteva a chi adottava di assicurarsi un erede ed una discendenza: spesso, inoltre, garantiva a chi non riusciva a soddisfare questa necessità mettendo al mondo figli naturali, poiché non aveva la possibilità di affrontare le spese economiche necessarie al loro allevamento, la persistenza della stirpe. A livello politico, l'adozione era spesso adoperata come metodo, alla pari della politica matrimoniale, mediante il quale intrecciare alleanze e rapporti di collaborazione. Il meccanismo dell'adozione fu di fondamentale importanza durante il
periodo imperiale, poiché molti
imperatori non scelsero il loro successore tra gli eredi naturali, ma adottarono come erede la persona che ritenevano più degna di reggere lo stato.