Il Sacco di Roma del 24 agosto 410 concluse il terzo assedio (dopo quelli del 408 e 409) condotto dai Visigoti di Alarico I ed ebbe un'immediata risonanza in tutto l'Impero, avvertito come evento epocale, venne visto da sant'Agostino (nel De civitate Dei) come segno della prossima fine del mondo o della punizione che Dio infliggeva alla capitale del paganesimo.