Origine
Secondo la
Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium era figlio del conte di
Barcellona,
Girona,
Osona e
Cerdagna,
Raimondo Berengario III e della contessa di
Provenza e
Gévaudan,
Dolce I, figlia primogenita del Visconte di
Millau, di
Gévaudan, e di
Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della
Contessa di Provenza,
Gerberga (come ci viene confermato dalle
Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II), figlia secondogenita del
conte di Provenza,
Goffredo I e della moglie Stefania o Dolce (?- dopo il
1096, anno in cui Stefania fece una donazione per l'anima del figlio
Bertrando), come viene riportato a pagina 529 delle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II; secondo lo storico Szabolcs de Vajay, Stefania era viscontessa di Marsiglia, figlia del
visconte di Marsiglia, Guglielmo II.
Raimondo Berengario III di Barcellona, secondo la
Inquisitio circa comitatum Carcassonæ quomodo pervenerit ad comites Barcinonenses era l'unico figlio maschio del conte di
Barcellona,
Girona,
Osona e
Carcassonne,
Raimondo Berengario II, detto testa di stoppa e di
Matilde d'Altavilla (o Mafalda di Puglia), che secondo il
cronista attivo in Italia in epoca
normanna, a cavallo tra la fine del
secolo XI e l'inizio del
secolo XII,
Guglielmo di Puglia, nel suo
Gesta Roberti Wiscardi era la figlia primogenita del
duca di Puglia e Calabria e
conte di Sicilia,
Roberto il Guiscardo (anche l
'Ex Gestis Comitum Barcinonensium ci conferma che era figlia del Guiscargo) e della principessa longobarda, Sichelgaita di Salerno, che secondo il Gestis Ducum Normannorum, Continuatione Roberti era la figlia primogenita di
Guaimario,
principe di Salerno e di
Capua, duca di
Amalfi e
Gaeta e
duca di Puglia e Calabria e della sua terza moglie, Gemma di Capua, figlia del
conte di Capua Laidolfo.