Biografia
Joseph Nicéphore Niépce nasce nel 1765 a Chalon-sur-Saône da famiglia ricca e borghese. Dopo aver pensato di votarsi al
sacerdozio, aver fatto parte delle armate rivoluzionarie si avvia a una brillante carriera di inventore che lo porta (assieme al fratello Claude) a progettare un prototipo del
motore a combustione interna, a studiare apparecchiature di propulsione dei
natanti e di
pompaggio delle acque.
Comincia a interessarsi attivamente nel
1816 ai fenomeni della
luce e della
camera oscura, progetto che già nel
1797, durante un soggiorno a
Cagliari lo aveva impegnato, almeno in una fase teorica.
L'interesse per la produzione di immagini senza l'intervento dell'uomo gli venne dalla
litografia: sperimentando diverse tecniche Niépce riesce a ottenere, nel
1827, la sua prima immagine disegnata dalla luce (dopo aver steso uno strato di
bitume di Giudea ridotto in polvere e disciolto in essenza di
lavanda; la soluzione viene pennellata su una lamina di rame ricoperta d'
argento e quindi fatta asciugare; lo strato di vernice fotosensibile viene esposto per qualche ora sul fondo di una
camera oscura; successivamente la lamina viene immersa in un bagno di lavanda per dissolvere i frammenti che non hanno ricevuto la luce e così si ottiene l'immagine in negativo. Per il positivo occorre un contenitore con
cristalli di iodio che formano depositi di ioduro d'argento; eliminando la vernice con l'
alcool appare l'immagine fotografica vera e propria) che definisce
eliografia, la madre della moderna fotografia.
L'unico imprevisto è che il risultato del suo lavoro non è fissato e quindi si annerisce progressivamente al contatto con la luce. Il suo impegno è dedicato, in questi anni, al miglioramento della nitidezza dell'immagine. Nel
1827, durante un viaggio a
Parigi, conosce
Daguerre e Lemaitre che in seguito diventeranno suoi collaboratori. Nel
1829 fonda con Daguerre un'associazione per il perfezionamento dei materiali fotosensibili. Muore tuttavia prima di vedere riconosciuta l'importanza delle sue ricerche a Saint Loup de Varenne nel 1833.