Dopo che la sua nomina venne avallata dal
Parlamento, che gli promise gli stessi contributi che erano spettati a suo fratello e predecessore, alcuni suoi sudditi cominciarono a diffidare della sua politica religiosa apertamente permissiva nei confronti del cattolicesimo e lo sospettarono di
dispotismo, arrivando a deporlo ed a costringerlo all'esilio durante quella che è passata alla storia con il nome di
Gloriosa Rivoluzione. Il Parlamento inglese lo dichiarò decaduto l'11 dicembre 1688, quello scozzese l'11 aprile
1689. Suo successore non fu il primogenito maschio
Giacomo Francesco Edoardo, cattolico, ma la figlia
protestante Maria II, che regnò affiancata dal marito
Guglielmo III d'Orange. I due sovrani vennero riconosciuti dal Parlamento e cominciarono a regnare nel 1689.