Trasferitosi a
Roma in giovane età seguì gli studi di
giurisprudenza. Fu, con
Federico Cesi,
Johannes van Heeck e
Anastasio De Filiis, fra i quattro fondatori dell'
Accademia dei Lincei, della quale fu prima Consigliere Maggiore, poi Procuratore Generale e Amministratore (
1612). Quivi insegnò
matematica,
astronomia e altre materie di carattere scientifico. Nel
1613 promosse l'apertura di una seconda sede dell'Accademia dei Lincei a
Napoli. Assistente e amico di
Federico Cesi, gli dedicò
Il Pegaso, componimento dedicato a Federico Cesi e Isabella Salviati (
1617). Fra i suoi saggi ebbe una certa diffusione negli ambienti scientifici il
Logicae Physicae et Metaphysicae Brevissimum Compendium (
1604). Pubblicò uno studio sulla struttura dell'ape, osservata a un ingrandimento 5:1, che è considerata la prima opera di biologia al microscopio (Mayr E. Storia del pensiero biologico, 1982).