Uomo moderno, slegato ormai dalla concezione della patria come
mater e divenuto cittadino del mondo, Petrarca rilanciò, in ambito filosofico, l'agostinismo in contrapposizione allo Scolastica ed operò una rivalutazione storico-filologica dei classici latini. Fautore dunque di una ripresa degli
studia humanitatis in senso
antropocentrico (e non più in chiave assolutamente
teocentrica), Petrarca (che ottenne la
laurea poetica a
Roma nel 1341) spese l'intera sua vita nella riproposta culturale della poetica e filosofia antica e
patristica attraverso l'imitazione dei classici, offrendo un'immagine di sè stesso quale campione della virtù e della lotta contro i vizi. La storia medesima del
Canzoniere, infatti, è più un percorso di riscatto dall'amore travolgente per
Laura che una storia d'amore, e in quest'ottica si deve ascrivere anche l'opera latina del
Secretum.