Èfeso (
greco:
Έφεσος,
Éphesos;
latino:
Ephesus) fu una delle più grandi città
ioniche in
Anatolia, alla foce del fiume
Caistro, sulla costa dell'odierna
Turchia e città natale dello scrittore Androne di Efeso, autore di un'opera sui
Sette savi che pare s'intitolasse Τρίπους.. La città si trovava in quella che è l'attuale
Turchia approssimativamente fra le città di
Smirne e
Aydın.
Fu un importante e ricco centro commerciale e dal 129 a.C. fu la capitale della
provincia romana di
Asia. Tra le rovine, che ne fanno uno dei più noti siti archeologici del
Mar Mediterraneo, sono degne di nota quelle del
Teatro, del piccolo
tempio di Adriano, della
Biblioteca di Celso e dei numerosi stabilimenti di bagni pubblici. Ridotte a una singola colonna sono invece le testimonianze di quello che fu il più celebre monumento di Efeso, e secondo Pausania (4.31.8) il più grande edificio del mondo antico: il
tempio di Artemide, una delle
Sette meraviglie del mondo, raso definitivamente al suolo nel
401 per ordine di
Giovanni Crisostomo, arcivescovo di Costantinopoli. Efeso è stata la terza città più potente del mondo antico dopo
Roma e
Alessandria d'Egitto.