Ecbàtana (, scritto
Ἀγβάτανα/Agbatana in
Eschilo e in
Erodoto e altrove Ἐκβάτανα/Ekbatanae e
Agàmtanu da
Nabonide; letteralmente significa "luogo di riunione") fu probabilmente la capitale della
Media, che fu presa dall'imperatore
Ciro il Grande nel
549 a.C. I Greci ascrissero la sua fondazione a Deioce (il Daiukku delle iscrizioni cuneiformi), tuttavia
Erodoto asserisce che fu lo stesso Astiage ad edificarla come espressione del potere regale dei
Medi. Si narra che Astiage abbia circondato il suo palazzo all'interno della città con 7 cinte di mura lucenti, ciascuna dipinta di un colore diverso e, infisse ai baluardi delle due cinte più interne, lastre d'argento e d'oro. Sotto il dominio persiano, Ecbàtana, che si trova ai piedi del monte Elvend, divenne la residenza estiva dei re. Fu poi conquistata da
Alessandro Magno nel
331 a.C. e lì morì Efestione, grande amico del re macedone. Successivamente divenne la residenza estiva anche dei re dei
Parti.