In agronomia, col termine cultivar (abbreviato in cv. secondo il Codice internazionale per la nomenclatura delle piante coltivate) si intende una varietà di piantacoltivata, ottenuta con il miglioramento genetico, che riassume un insieme di specifici caratteri morfologici, fisiologici, agronomici e merceologici di particolare interesse e trasmissibili con la propagazione, sia per seme sia per parti di pianta. Da un punto di vista pratico, la cultivar sarebbe analoga alla razza di una specie animale realizzata con la domesticazione e la selezione.