Il
criterio della massima parsimonia, utilizzato negli studi di
biologia evolutiva, nella sua forma più generale afferma che, tra le possibili ipotesi
filogenetiche, sia opportuno scegliere quella più semplice in grado di spiegare i dati rilevati. In altre parole viene favorita la ricostruzione filogenetica che spiega la presenza o l'assenza dei caratteri presi in considerazione con il minor numero di cambiamenti
evolutivi.