Il
Congresso geografico italiano è una riunione di studiosi accademici (ma anche di aziende) a livello
italiano che si svolge ogni tre-quattro anni dal
1892 ad oggi. In essa sono discussi argomenti di
geografia, intesa nel senso più ampio possibile. Il primo Congresso geografico italiano fu organizzato a Genova, in coincidenza con la celebrazione del Quattrocentenario della
Scoperta dell'America: la scelta della città derivava dall'intento di celebrare con essa il navigatore
Cristoforo Colombo, nonostante le molte polemiche sulla sua origine e nazionalità. Tra gli organizzatori, occorre ricordare il marchese
Giacomo Doria, che fino al 1891 era stato
sindaco di Genova, e che dal 1891 al 1900 fu presidente della
Società geografica italiana. la ciclicità del congresso fu interrotta dalla
prima guerra mondiale; riprese durante il
fascismo, anche per il favore con cui il regime guardava a determinati settori di ricerca (ad esempio la geografia coloniale, le bonifiche, l'industrializzazione) ma si interruppe nuovamente con la
seconda guerra mondiale. Alcuni geografi tra i più noti, come
Roberto Almagià, vennero allontanati dall'insegnamento universitario perché di origine ebraica dopo il 1938; per questo motivo, il Congresso di Bologna del 1947 fu caratterizzato da un clima all'insegna dell'heri dicebamus.