La
Compagnia del Canale di Suez (
francese Compagnie universelle du canal maritime de Suez,
inglese Suez Canal Company o semplicemente
Compagnia di Suez) è stata una società per azioni
francese che si occupò di costruire il
Canale di Suez tra il 1859 e il 1869. La Francia possedette la maggioranza delle azioni (circa il 51%), frazionata in un gran numero di quote private, con l'
Egitto che mantenne una sua significativa presenza finché la gravissima crisi finanziaria in cui era precipitato il Paese obbligò il
Khedivè Isma'il Pascià a cedere le sue quote al governo
britannico che, in tal modo mosse il suo primo significativo passo per l'occupazione militare, politica ed economica dell'Egitto, cui nell'immediato fu imposto di accettare ministri francesi e britannici nell'ambito del proprio governo. Nel 1882 il Regno Unito prese ufficialmente possesso dell'Egitto e di conseguenza del Canale di Suez. La compagnia del canale vide quindi le restanti quote ex egiziane (circa il 49%) divenire britanniche. La compagnia quindi dal 1882 al 1969 fu in gestione congiunta dei governi britannico e francese i quali nel 1956 intervennero militarmente contro l'annunciata nazionalizzazione del Canale di Suez in difesa degli interessi della Società. Nella
Crisi di Suez la Compagnia del canale perse tutto a seguito del ritiro del contingente britannico e francese.