L
'Armistizio di Bologna fu un trattato firmato il 23 giugno
1796 fra lo
Stato della Chiesa (pontefice
Pio VI) e la
Francia nella persona del generale
Napoleone Bonaparte. Dopo un periodo di crescenti tensioni fra Papato e Repubblica francese, causate sia dal sospetto ecclesiastico nei confronti della Rivoluzione sia dalla politica
anticlericale dei rivoluzionari (
Costituzione civile del clero), la situazione precipitò con l'assassinio a
Roma del rappresentante (in pratica quasi un ambasciatore)
Ugo di Basseville. Il delitto venne preso a pretesto dal governo della Convenzione, che denunciò il fatto come un assassinio del rappresentante della Repubblica eseguito su ordine del Papa.