La famiglia
Annibaldi (o
degli Annibaldi o
Annibaldeschi) rappresenta una nobile casata baronale romana da far risalire secondo alcuni genealogisti, nel VIII sec, al Conte Anwaldus ed è, come i
Conti e la casata da
Ceccano, di origine germanica. Le basi feudali della famiglia vanno riferite al 1090 periodo in cui Annibale Annibaldì sposò una figlia di Agapito, Conte di Tuscolo che ricevette in dote Rocca Priora, Monte Porzio e, soprattutto
Molara, che divenne, negli anni successivi, predicato nobiliare e cognome del ramo principale della famiglia. Politicamente gli Annibaldi divennero influenti al momento del matrimonio di Annibaldo
senior con la sorella di
Papa Innocenzo III divenendo
Senatore di Roma. Gli Annibaldi crebbero di importanza alla decadenza dei
Conti di Tuscolo. La casata fiorì nel corso del secolo XIII anche grazie al favore dei papi
Innocenzo III,
Gregorio IX e
Alessandro IV, che erano legati alla famiglia da vincoli di sangue. Tra la fine del Duecento ed i primi anni del Trecento la casata subì la concorrenza di quella dei
Caetani, appoggiati da
Bonifacio VIII.