Origine
Secondo la
Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium era figlio della
regina d'Aragona e contessa di
Sobrarbe e
Ribagorza,
Petronilla e del
principe d'Aragona e conte di
Barcellona,
Girona,
Osona e
Cerdagna,
Raimondo Berengario IV che, secondo la
Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium era figlio del conte di
Barcellona,
Girona,
Osona e
Cerdagna,
Raimondo Berengario III e della contessa di
Provenza e
Gévaudan,
Dolce I, figlia primogenita del Visconte di
Millau, di
Gévaudan, e di
Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della
Contessa di Provenza,
Gerberga (come ci viene confermato dalle
Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II), figlia secondogenita del
conte di Provenza,
Goffredo I e della moglie Stefania o Dolce (?- dopo il
1096, anno in cui Stefania fece una donazione per l'anima del figlio
Bertrando), come viene riportato a pagina 529 delle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II; secondo lo storico Szabolcs de Vajay, Stefania era viscontessa di Marsiglia, figlia del
visconte di Marsiglia, Guglielmo II.
Petronilla, secondo la
Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium era figlia del
re d'Aragona e conte di
Sobrarbe e
Ribagorza,
Ramiro II e della moglie, Matilde (o Agnese) di Poitiers (
1103-ca. 1160), figlia legittima del
duca d'Aquitania e
conte di Poitiers,
Guglielmo IX (questa tesi è sostenuta, sia dal
Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou che dalla
Ex Gestis Comitum Barcinonensium, e anche dalla
Crónica de San Juan de la Peña. Infine, secondo le
Europäische Stammtafeln, vol II, 58 e 76 (non consultate) era figlia illegittima di Guglielmo IX) e vedova del visconte Emerico V di Thouars (questo matrimonio è confermato dalla donazione n° CXLVII del
Cartulaire de l'abbaye de la Sainte-Trinité de Tiron, Tome I, del 1030 circa, fatta unitamente da Emerico e Agnese), che si era dimostrata fertile col suo primo marito, come ci conferma il documento n° 1159 della
Chronique de Robert de Torigni, abbé de Mont-Saint-Michel, Tome I, dove la sposa e chiamata Matilde; e la
Ex Fragmentis Chronicorum Comitum Pictaviæ, Ducum Aquitaniæ dove la sposa è chiamata Matilde (
Mahauda), detta Agnese (
Agnes dicta), che però sostiene, assieme ad altre fonti non primarie che Agnese era la figlia di Guglielmo, signore di Puy-du-Fou.